Ma dove sono le opere d’arte?

Ma dove sono le opere d’arte

Tavola rotonda
29 maggio 2024
ore 18.30
C/O SuperOtium
via Santa Teresa degli Scalzi, 8 – 80135 Napoli

Il 29 maggio 2024, alle ore 18.30, partendo dal testo di Marco Enrico Giacomelli “Ma dove sono le opere d’arte?, Un glossario i/e-spirato dalla documenta 15”, saranno coinvolti lo stesso Giacomelli ed altri artisti, critici, curatori e thinker locali in un dialogo su come cambiano le opere d’arte rispetto al coinvolgimento e al ruolo di nuovi pubblici e il rapporto fra arte e politica.

Il rapporto fra arte e politica, anche alla luce dei fatti quotidiani, diventa un fenomeno che non può essere ignorato e su cui è necessario che gli operatori si interroghino. In tal modo si rende possibile il coinvolgimento di un pubblico diversificato all’interno del processo realizzativo di un’opera, sia come parte integrante – o alternativa – di esso, sia come deterrente alla deriva narcisistica, da un lato, e a quella decorativa, dall’altro.

A confrontarsi con lo stesso Giacomelli avremo con noi Maria Corbi, Storica dell’arte specializzata nel contemporaneo e responsabile del patrimonio artistico delle stazioni dell’arte della Metropolitana di Napoli; Anna Gesualdi e Giovanni Trono (teatringestazione), artisti, ricercatori e curatori indipendenti, nell’ambito del teatro e delle arti dal vivo e autori e curatori di Altofest International Contemporary Live Arts Fest; Daniela Allocca, artista, curatrice e ricercatrice indipendente che include nel suo lavoro scrittura, pratiche somatiche, sound art, permacultura, urbanistica.

L’evento si inserisce nel programma culturale curato da Nicola Ciancio per SuperOtium (progetto ideato da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione). Il tema Look Closer, proposto per la stagione 2024, si propone come un invito ad un’osservazione ravvicinata che consenta la scoperta di dettagli, profondità e imperfezioni.

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Maria Corbi, storica dell’arte specializzata nel contemporaneo, è autrice di saggi e contributi scientifici su temi di storia, conservazione ed educazione all’arte contemporanea, con particolare riferimento all’arte pubblica. Dal 2006 cura le attività di ricerca, educazione e conservazione del patrimonio di arte contemporanea installato nelle Stazioni dell’Arte della metropolitana di Napoli.

Teatringestazione è un’impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione, riconosciuta dal Ministero della Cultura. Di base a Napoli dal 2006, fondata da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, artistə, ricercatorə e curatorə indipendentə. Lavorano in contesti internazionali. Promuovono un’azione artistica tesa a sovvertire le coordinate del quotidiano perseguendo il principio di cittadinanza poetica. Creano dispositivi ibridi che superano le forme convenzionali dello spettacolo dal vivo, con una particolare attenzione ai processi condivisi. Nel 2011 inaugurano Altofest – International Contemporary Live Arts Fest. In ambito sociale e pedagogico, conducono progetti di formazione con soggetti fragili e in contesti di emarginazione

Daniela Allocca, artista, curatrice e ricercatrice indipendente, incentra la sua pratica sullo sviluppo di relazioni ecologiche attraverso metodologie ispirate alla permacultura e alle pratiche somatiche. Pubblica il libro d’arte Mudrābox(e. Il Laboratorio/ le edizioni, 2023). Sviluppa nuovi formati per la diffusione della poesia contemporanea come curatrice ospite del Goethe-Institut Neapel, con il progetto wandering translators, Radiopoesia, e workshop tra.po.co. Con Progetto Fiori realizza progetti in cui arte e cammino si intrecciano, tutor e membro del comitato scientifico alla rete interuniversitaria Laboratorio del cammino. Dal 2019 partecipa al Laboratorio di Studi Ecologie Politiche del Presente. Docente a contratto di lingua, letteratura e traduzione tedesca presso diverse università italiane (2010-2020).

Marco Enrico Giacomelli (Torino, 1976), dottore di ricerca in Estetica e giornalista professionista, ha studiato filosofia alle università di Torino, Bologna e Paris 8. Dall’inizio del secolo ai primi mesi del 2023 è stato direttore responsabile e vicedirettore editoriale prima di Exibart.onpaper e poi di Artribune Magazine, attualmente è direttore di Art Cluster Zine. Insegna alla NABA di Milano, allo IED di Torino e all’Accademia di Belle Arti di Verona. Ha scritto decine di articoli di taglio giornalistico e accademico, nonché un libro su Documenta 13 (Ma dove sono le opere d’arte?, Castelvecchi, 2023), uno su Mike Kelley (Di tutto un pop, Johan and Levi, 2014) e uno su René Daumal (Un filosofo tra Patafisica e Surrealismo, Bulzoni, 2011). Ha tradotto testi di Gilles Deleuze, Marc Augé, Nicolas Bourriaud e Boris Groys. Le ultime mostre che ha curato sono state Don Yuan di Gianni Colosimo e Luisa Bruni (Riccardo Costantini Contemporary, Torino 2023) e L’elefante nella stanza di Carlo Galfione (Il Fondaco, Bra 2024).

SuperOtium è una casa nel cuore di Napoli, fondata da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione, pensata per accogliere turisti, artisti, viaggiatori e creativi. Un luogo di incontro dove convivono residenze per artisti, incontri, mostre e l’attività̀ ricettiva, per ispirare gli artisti e i creativi e mettere in discussione gli assunti dei viaggiatori, proponendo nuove prospettive attraverso cui guardare la città. Il programma di residenze di SuperOtium ha visto, fra gli altri, Kensuke Koike, Martina Merlini, Pierre-Antoine Vettorello, Pietro Gaglianò, Massimo Uberti, Hypereden, Bianca Felicori (Forgotten Architecture), Paz Ortùzar (in collaborazione con l’istituto Cervantes di Napoli) Giovanna Silva (in collaborazione con Lorenzo Xiques), Nuvola Ravera (in collaborazione con Made in Cloister), Blase (in collaborazione con ShowDesk), Yasser Almaamoun (in collaborazione con il Goethe Institut), Khaled El Mays (in collaborazione con Edit Napoli).

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Data

Mag 29 2024

Ora

18:30

Luogo

SuperOtium
Napoli
SuperOtium

Organizzatore

SuperOtium
Email
project@superotium.it
Sito web
https://www.superotium.it/about